Passaggio storico e decisivo a Palazzo Madama: con 180 voti favorevoli, ben 19 in più della maggioranza richiesta, 112 contrari e un’astensione l’Assemblea del Senato ha approvato in ultima lettura il ddl costituzionale n. 1429-D, che prevede disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi delle istituzioni e la soppressione del CNEL.
Al contempo, il progetto di riforma modifica la disciplina del procedimento legislativo e interviene sul Titolo V della Parte seconda della Costituzione, eliminando la competenza legislativa concorrente e sopprimendo ogni riferimento costituzionale alle Province.
Il testo passa ora alla Camera per l’approvazione definitiva. Sarà poi sottoposto a referendum nel mese di ottobre.
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