Mercoledì 18 novembre è stato presentato a Roma presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani il sesto Atlante dell’Infanzia (a rischio), dal titolo “Bambini senza. Origini e coordinate della povertà minorili”, di Save the Children.
Save the Children è un’organizzazione internazionale indipendente che ha come obiettivo dal 1919 di salvare i bambini e difendere i loro diritti.
L’Atlante, a cura di Giulio Cederna, si compone di 200 pagine di analisi e dati geolocalizzabili in 62 originali mappe e viene diffuso nell’ambito della campagna “Illuminiamo il Futuro”, avviata da Save the Children con l’obiettivo di debellare la povertà educativa in Italia entro il 2030.
L’Atlante denuncia inoltre che nel nostro Paese circa 1 bambino su 20 non può contare su due paia di scarpe l’anno (di cui almeno uno utilizzabile in ogni stagione) e non riceve un pasto proteico al giorno. Quasi 1 su 10 vive in famiglie che non possono permettersi di invitare a casa i suoi amici, festeggiare il suo compleanno, comprargli abiti nuovi, libri non scolastici, mandarlo in gita con la sua classe. 1 su 6 non ha la possibilità di frequentare corsi extrascolastici (musica, sport etc.), quasi 1 su 3 di trascorrere almeno una settimana di vacanza lontano da casa. Migliaia di minori pagano un prezzo altissimo a causa dell’illegalità e della corruzione che pervadono i territori in cui vivono.
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