In sede di esame del disegno di legge recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016)”, ho sottoscritto l’ordine del giorno a prima firma della Senatrice Francesca Puglisi riguardante l’accesso dei giovani alla ricerca, l’autonomia responsabile delle università e la competitività del sistema universitario italiano a livello internazionale.
Il provvedimento impegna il Governo a:
– valutare, previo accertamento delle necessità didattiche e di ricerca, la possibilità di avviare selezioni concorsuali per posti di ricercatore universitario a tempo indeterminato riservati al personale tecnico laureato delle università medesime, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 16, della legge 19 novembre 1990, n. 341, all’articolo 8, comma 10, della legge 19 ottobre 1999, n. 370, nonché all’articolo 50 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, che abbia svolto, nell’ultimo quinquennio, almeno tre anni di attività di ricerca e abbia tenuto corsi e moduli curriculari per almeno un triennio consecutivo;
– valutare la possibilità di inquadrare i vincitori dei citati concorsi riservati nel ruolo dei ricercatori con anzianità giuridica ed economica decorrente secondo le modalità previste dalla legge 14 gennaio 1999, n. 4.
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