Il Governo ha pubblicato le nuove linee guida per il “Masterplan per il Mezzogiorno”, ossia un pacchetto di idee e risorse per l’economia del Meridione, frutto di un processo di elaborazione condivisa tra istituzioni, forze economiche e sociali, ricercatori e cittadini.
Il Masterplan parte da un dato acquisito, il divario macroeconomico del Sud rispetto al Centro-Nord, e ha come obiettivo quello di catalizzare i punti di forza e di vitalità del tessuto connettivo meridionale – aereospazio, elettronica, siderurgia, chimica, agroindustria e turismo – all’interno di un contesto di politica industriale, di infrastrutture e servizi, al fine di sviluppare imprenditorialità, competenze lavorative e favorire la ripresa e la trasformazione dell’economia del Mezzogiorno.
E’ previsto pertanto un finanziamento di 95 miliardi fino al 2030 da destinate allo sviluppo del Sud Italia.
Tra le novità introdotte dal Piano sono da segnalare le seguenti misure:
– l’accelerazione della spesa dei fondi europei;
– la leva fiscale per capitalizzare le imprese;
– un pacchetto di infrastrutture prioritarie;
– l’aggregazione delle società partecipate.
Il Governo si è attivato, inoltre, per costruire 15 Patti per il Sud, uno per ognuna delle 8 Regioni (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna) e uno per ognuna delle 7 Città Metropolitane (Napoli, Bari, Taranto, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari), che definiscono gli interventi prioritari e trainanti, le azioni da intraprendere per attuarli e gli ostacoli da rimuovere, la tempistica e le reciproche responsabilità.
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