Nella Legge di Stabilità 2016 il Governo ha stabilito l’assunzione di 1.000 nuovi ricercatori a cui andranno destinati 45 milioni nel 2016 e che saliranno a 60 milioni nel 2017 e a 80 milioni nel 2018.
Un altro importante risultato è stato raggiunto anche con l’emendamento alla nota di aggiornamento del DEF 2015, presentato dal Senatore Fabrizio Bocchino e approvato all’unanimità dall’Assemblea del Senato, che mira a conferire maggiori investimenti pubblici in Ricerca e Sviluppo con particolare riferimento al capitale umano.
Siamo quindi in un momento di “new deal” per la Ricerca pubblica italiana. Azioni parlamentari e di governo, in modo coordinato, stanno tracciando un percorso virtuoso che dà centralità alla Ricerca, con particolare attenzione alla “governance” che richiede profondi mutamenti, ormai improcrastinabili, per espressa ammissione dell’esecutivo.
Ci attendono mesi di intensa attività per ridefinire strategie e indirizzi e per consentire al personale scientifico di acquisire una maggiore responsabilità e il dovuto riconoscimento, al fine di contribuire allo sviluppo della ricerca scientifica italiana e all’innovazione tecnologica delle imprese e dell’industria del nostro Paese.
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