La cultura è al centro dell’azione politica del Governo che, con la Legge di stabilità 2016, ha previsto interventi straordinari e di grande portata per la cultura, appunto, e il turismo italiani.
Dopo anni di tagli crescono le risorse investite in questo settore, con nuovi fondi per la tutela del patrimonio e per i grandi progetti:
– 150 milioni di euro nel 2016;
– 170 milioni di euro nel 2017;
– 165 milioni di euro dal 2018.
Si tratta di una importante inversione di tendenza rispetto alle precedenti legislature e ai passati Governi che fa della cultura la nuova leva dello sviluppo del Paese attraverso investimenti nei musei, nelle biblioteche, negli archivi e nel settore del cinema e dello spettacolo.
Per assicurare la tutela e la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione e in deroga alle norme vigenti, è stato inoltre autorizzato un concorso straordinario per l’assunzione a tempo indeterminato di 500 funzionari dei beni culturali selezionati tra antropologi, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, esperti di promozione e comunicazione, restauratori e storici dell’arte. Una misura indispensabile per rafforzare la dotazione organica del MiBACT e introdurre professionalità fondamentali per garantire l’attuazione dell’articolo 9 della Costituzione.