“Dopo anni di attesa, finalmente parte la discussione sulla riforma del Cinema italiano e riparte dal Parlamento, con la calendarizzazione al Senato del disegno di legge quadro, annunciata a luglio. Inizieranno le audizioni dei soggetti, delle categorie e delle professioni del cinema attraverso le quali si aprirà il percorso, indicato anche dal Governo, per il rilancio e il riassetto del Cinema “. Lo rende noto la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi, prima firmataria del disegno di legge di riforma del Cinema, calendarizzato in Commissione Cultura al Senato, dove approderà mercoledì prossimo, 16 settembre. Lo stesso disegno di legge che, attraverso un appello, ben 43 tra i più grandi registi italiani (tra cui Marco Bellocchio Giuseppe Tornatore, Matteo Garrone, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Saverio Costanzo, Liliana Cavani, Gianni Amelio, firmatari di un pubblico appello) hanno indicato come lo strumento normativo che finalmente recepisce i principi fondamentali per la riorganizzazione del settore cinematografico ed audiovisivo.
“Il parlamento – conclude Di Giorgi – così dimostra di saper recuperare l’iniziativa su un settore strategico come quello del Cinema, disegnandone la riorganizzazione e la semplificazione che aiuteranno innanzitutto chi il cinema lo pensa, lo scrive, lo realizza e ne fruisce”.