“Valorizzare lo scambio culturale tra diverse realtà e incentivare l’insediamento in Italia di istituzioni accademiche straniere è l’obiettivo del disegno di legge che ho presentato in Senato e che contiamo di calendarizzare al più presto in 7a Commissione Istruzione. La legge numero 4 del 1999, che ha contribuito in oltre quindici anni di applicazione a rendere l’Italia il primo paese europeo per numero di centri accademici stranieri affiliati, e la seconda destinazione europea per lo Study Abroad nordamericano, ha bisogno di essere aggiornata”. Lo afferma la Senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi che oggi, insieme all’On. Valdo Spini, Presidente dell’Associazione Istituzioni di Cultura Italiana (Aici), e alla Prof.ssa Portia Prebys, Presidente dell’Aacupi (Association of American College and University Programs in Italy), ha presentato alla stampa il ddl di cui è prima firmataria.
“La maggior parte delle città italiane non riesce a dare una risposta adeguata alle istanze delle università straniere – spiega – e la comunità di studenti provenienti dall’estero non è sufficientemente integrata. Ogni anno giungono nelle nostre città – prevalentemente a Roma e a Firenze – circa 30 mila studenti stranieri per svolgere un periodo di studio in Università o College nordamericani. Secondo i risultati del Rapporto IRPET (Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana) Educating in Paradis, l’impatto economico in Italia delle “filiazioni” accademiche straniere è di circa 550 milioni di euro annui che creano circa 10 mila posti di lavoro, la maggior parte dei quali destinati a figure altamente qualificate. Il ddl, oltre ad omogeneizzare le linee guida già esistenti nella legge del 1999, pone l’obiettivo di semplificare numerosi iter burocratici, quali ad esempio quelli relativi al rilascio del permesso di soggiorno per gli studenti. Il Governo e il Parlamento – conclude Di Giorgi – sono attenti al tema delle università straniere e lo dimostreranno accelerando l’iter del provvedimento”.
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