Dal fondo di Kyoto sono in arrivo 350 milioni per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici.
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 13 maggio 2015 il Decreto interministeriale che prevede “Misure per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici”, attuativo dell’articolo 9 del decreto-legge n. 91 del 24 giugno 2014, che permette “Interventi urgenti per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici e universitari pubblici”.
I finanziamenti sono concessi sulle risorse del Fondo per l’attuazione del Protocollo alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, firmato a Kyoto l’11 dicembre 1997, e ammontano a circa 350 milioni di euro.
L’importo massimo finanziabile per singolo edificio non può superare i 2 milioni di euro, mentre la durata massima del finanziamento non può oltrepassare i 20 anni.
Gli Enti locali potranno contrarre mutui a tasso agevolato pari allo 0,25%, avvalendosi della Cassa Depositi e Prestiti, per finanziare interventi per il miglioramento energetico degli edifici scolastici.
Inoltre, possono beneficiare dei mutui anche progetti di investimento presentati dai fondi immobiliari di investimento chiusi costituiti da Comuni o Province per l’edilizia scolastica, nonché i soggetti pubblici proprietari di immobili pubblici o che hanno a titolo gratuito o oneroso l’uso di immobili destinati all’istruzione universitaria e scolastica, ivi inclusi gli asili nido e gli edifici pubblici dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
Per poter accedere ai fondi occorre presentare la domanda al Ministero dell’Ambiente, entro il novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, e inviarla poi in copia anche alla Cassa Depositi e Prestiti, erogatrice del mutuo a tasso agevolato.
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