Con 165 si, 74 no e 13 astenuti, l’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato, il 1° aprile 2015, il testo unificato dei Ddl n.19 e connessi, recante le norme in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, associazione di tipo mafioso e falso in bilancio.
La prima parte del provvedimento inasprisce le pene principali e accessorie per i reati contro la pubblica amministrazione (corruzione, indebita induzione, peculato). Sono previsti altresì obblighi di riparazione pecuniaria, attenuanti in caso di collaborazione utile alle indagini, scambi di informazioni tra giudice amministrativo, pubblico ministero e Autorità anticorruzione.
La seconda parte del provvedimento riguarda i delitti di falsa comunicazione sociale. Su proposta del Governo, la Commissione giustizia ha modificato gli articoli 2621 e 2622 del codice civile, distinguendo le false comunicazioni sociali delle società quotate, da fatti di lieve entità che tengono conto della natura e delle dimensioni delle società e prevedono la non punibilità per fatti di particolare tenuità.
Il testo passa ora all’esame della Camera dei Deputati.
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