“Contro una riforma organica del sistema dell’istruzione, sostenuta da risorse, innovazioni ed idee, il fronte della cattiva scuola scende in campo, pronto a tutto pur di mantenere lo status quo. Tutto è migliorabile, compreso il ddl sulla scuola, ma da qui a passare ad evocare la distruzione della scuola pubblica c’è la stessa differenza che passa tra una verità ed una colossale bugia”. Lo dichiara la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi.
“Lo sciopero del 5 maggio metterà insieme le posizioni strumentali, le paure del cambiamento e le piccole rendite di posizione che impediscono di vedere il grande sforzo che il ddl scuola mette in campo: 100 mila precari assunti, circa 5 miliardi di fondi certi e una rivoluzione del sistema che realizza pienamente l’autonomia tanto invocata. Farà ciò garantendo che il principio di responsabilità governi l’operato di chi la scuola la fa vivere, dai dirigenti scolastici agli studenti. Non sarà proprio questo il problema?”.