Novità in arrivo per il settore fiscale e per quello delle università. Dal 2016 è infatti prevista la sostituzione della Tasi con un’imposta unica, la local tax, che accorperà principalmente la Tasi e l’Imu. L’intenzione del Governo è duplice: da un lato favorire il passaggio dell’intero gettito Imu nelle casse dei Comuni, compresa la quota erariale su capannoni, alberghi e centri commerciali, e dall’altro il ritorno allo Stato delle addizionali Irpef comunali e regionali.
Sul tavolo del Governo c’è anche la riforma degli Atenei e una sorta di Jobs Act dell’Università. A tal proposito la discussione verterà su un documento che poggia su tre direttrici: più autonomia agli atenei, lotta alla burocrazia e riforma dei contratti universitari.
L’obiettivo è quello di trasformare le numerose forme contrattuali a tempo di assistenti, ricercatori e collaboratori in un unico contratto sul modello delle tutele crescenti per sbloccare in entrata l’ingresso ai giovani.
(Fonte: La Nazione del 5 aprile 2015)