Il Senato ha approvato il Disegno di legge che modifica l’art. 3 della legge n. 654/1975 (cosiddetta Legge Reale) in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello Statuto della Corte Penale Internazionale (CPI).
La norma è frutto di una lunga collaborazione tra le Istituzioni e le Comunità ebraiche e porterà all’attuazione anche in Italia della Decisione Quadro Europea 2008/913/GAI, che obbliga gli Stati Membri a combattere e a sanzionare penalmente certe forme ed espressioni di razzismo, xenofobia e di istigazione all’odio.
Nello specifico, il Ddl prevede un’aggravante di pena di tre anni se la propaganda, la pubblica istigazione e il pubblico incitamento a commettere atti di discriminazione razziale si fondano in tutto o in parte sulla negazione della Shoah, dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra, così come definiti nello Statuto della CPI.
L’approvazione del Disegno di legge ad ampia maggioranza, quasi all’unanimità, conferma l’intenzione da parte delle Istituzioni di compiere un ulteriore passo avanti nel contrasto a tutte le forme di offesa alle vittime e di negazione della Shoah.
L’esame del provvedimento passa ora alla Camera.
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