CdM: Buona Scuola e crescita digitale

CdM: Buona Scuola e crescita digitale

Si è riunito ieri 3 marzo, a Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri presieduto dal Presidente Matteo Renzi.

Nel corso della seduta il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha presentato la riforma “La Buona Scuola”. I punti di partenza per la composizione del testo, che verrà approvato nel prossimo Consiglio dei Ministri, sono i risultati raccolti dal 15 settembre 2014 al 15 novembre 2014 sul sito www.labuonascuola.it, che ha visto il coinvolgimento di circa 1.800.000 partecipanti alla consultazione on-line e off-line.

Su proposta del Premier, il Consiglio ha poi approvato la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga e per la Crescita Digitale 2014-2020. Le due strategie sono state definite dall’Agenzia per l’Italia digitale e dal Ministero dello Sviluppo Economico, sotto il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo del Governo è quello di colmare il ritardo digitale del Paese sul fronte infrastrutturale (Strategia per la Banda Larga e Ultralarga) e nei servizi (Strategia per la Crescita Digitale).

Sul fronte europeo, il Sottosegretario con delega agli Affari europei, Sandro Gozi, ha illustrato la Relazione programmatica per il 2015 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea, con l’indicazione degli orientamenti e delle priorità che l’Esecutivo intende perseguire con riferimento agli sviluppi del processo d’integrazione europea.

Da segnalare, infine, che su proposta del Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, e del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il Consiglio ha nuovamente approvato, con perfezionamenti di natura finanziaria, un disegno di legge, già approvato il 19 settembre scorso, per la ratifica e l’esecuzione del Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica del Kosovo, sottoscritto a Pristina il 19 giugno 2013.

Il trattato promuove la collaborazione tra l’Italia e il Kosovo in materia di cooperazione giudiziaria penale e disciplina la materia dell’estradizione dei cittadini e del transito degli stessi sul territorio, in relazione alle ipotesi in cui un cittadino, consegnato da uno Stato terzo ad uno dei due Stati contraenti, debba transitare nei due Paesi. Scopo principale del Trattato è promuovere un’efficace cooperazione tra i due Paesi, con l’obiettivo di reprimere la criminalità sulla base del reciproco rispetto della sovranità, dell’uguaglianza e del mutuo vantaggio.

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