Camera: approvata la riforma della Costituzione

Camera: approvata la riforma della Costituzione

Con 357 voti favorevoli, 125 voti contrari e 7 astenuti, l’Assemblea della Camera ha approvato oggi, 10 marzo, il disegno di legge costituzionale sulla revisione del titolo V della Costituzione. Il testo, già approvato dal Senato in prima lettura, prevede il superamento del bicameralismo perfetto e l’introduzione di un bicameralismo differenziato, in cui il Parlamento continua ad articolarsi in Camera dei deputati e Senato della Repubblica, ma i due organi hanno composizione e funzioni in gran parte differenti. Oltre al superamento dell’attuale sistema bicamerale, il disegno di legge stabilisce:

  • la revisione del procedimento legislativo, inclusa l’introduzione del c.d. “voto a data certa”;
  • l’introduzione dello statuto delle opposizioni;
  • la facoltà di ricorso preventivo di legittimità costituzionale sulle leggi elettorali di Camera e Senato;
  • alcune modifiche alla disciplina dei referendum;
  • tempi certi per l’esame delle proposte di legge di iniziativa popolare, per la presentazione delle quali viene elevato il numero di firme necessarie;
  • la costituzionalizzazione dei limiti sostanziali alla decretazione d’urgenza;
  • le modifiche al sistema di elezione del Presidente della Repubblica;
  • la soppressione della previsione costituzionale delle province;
  • la riforma del riparto delle competenze tra Stato e regioni;
  • la soppressione del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.

Il testo dovrà tornare ora in Senato per completare l’iter di riforma.

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