Sono stati pubblicati il 16 gennaio i risultati del bando “Infraia-1 di Horizon 2020” (Integrating and Opening Existing National and Regional Research Infrastructures of European Interest).
Per l’Italia si registra un ottimo successo: di cinquanta progetti presentati, ventuno sono stati ammessi alla valutazione e tra questi ben sei sono italiani, in particolare quattro del CNR, uno dell’Inaf e uno della Cineca.
Bandito nell’aprile 2014, “Infraia” ha messo a disposizione 140 milioni di euro a sostegno della ricerca scientifica e dell’infrastruttura.
Tra le proposte del CNR premiate e finanziate sono da segnalare: “Iperion Ch”, un’infrastruttura multidisciplinare europea per le scienze e le tecnologie della conservazione; “Actris-2”, un’infrastruttura per la standardizzazione dei dati sugli aereosol per lo scambio delle rilevazioni tra le stazioni a terra; “SoBigData”, un ‘infrastruttura per la creazione di un ecosistema
europeo per l’analisi dei big, databasato su una piattaforma aperta federata per l’accelerazione della conoscenza; e “Nffa-Europe”, un’infrastruttura avanzata del settore ingegneria e scienza dei materiali.
Si tratta di un importante traguardo raggiunto dal CNR, che si impegna a favorire lo sviluppo e la crescita del nostro Paese e interagisce con l’Unione Europea per creare una stretta sinergia con gli altri Paesi nell’ambito delle scienze e della ricerca.
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