Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha incontrato il 5 gennaio scorso a Palazzo Chigi il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e il Sottosegretario Davide Faraone per discutere i temi che dovranno essere tradotti in norme in vista dell’annunciata riforma dell’Istruzione.
La base di partenza per la stesura dei provvedimenti normativi è il documento “La Buona Scuola”, integrato e corretto con i suggerimenti arrivati dai cittadini nel corso dei due mesi di consultazione pubblica online.
Tra le principali tematiche affrontate vi sono: il maxi-piano di stabilizzazioni per azzerare il precariato storico (circa 140 mila docenti precari e vincitori/idonei dell’ultimo concorso del 2012), già finanziato nella legge di stabilità e che dovrà essere attivato da settembre 2015; più fondi per il funzionamento degli istituti scolastici (si pensa ad un investimento di 50 milioni di euro già da quest’anno, per poi crescere nel 2016) e il potenziamento della lingua inglese a partire dalla scuola primaria.
Forte impegno da parte del Governo anche sul tema dell’alternanza scuola-lavoro. L’obiettivo è quello di raddoppiare le ore di alternanza (passare dalle attuali 96 ore a un massimo di 200 ore) al fine di rendere centrale il tema del raccordo istruzione-mondo delle imprese, che permetterà al nostro Paese di riacquistare competitività nei confronti degli altri partner europei. Si discute anche un piano per potenziare i laboratori scolastici, nel periodo 2015-2016, investendo in questo settore più di 60 milioni di euro, a cui potranno aggiungersi altri fondi europei. “ Il 2015 mette al centro la scuola.
Siamo a lavoro sulla riforma più importante per il futuro dei nostri figli e del Paese ”, ha detto il Premier Renzi.
per saperne di più:
Scuola, Renzi riapre il cantiere: più inglese e fondi agli istituti, 140mila assunzioni in settembre