Si è riunito ieri, martedì 20 gennaio, a Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri presieduto dal Presidente Matteo Renzi. Su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Carlo Padoan, del Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il Consiglio ha approvato un decreto legge contente disposizioni urgenti per il sistema bancario e gli investimenti.
Quanto al primo decreto, è stato approvato un intervento di riforma delle banche popolari con l’obiettivo di rafforzare il settore bancario e adeguarlo allo scenario europeo, innovato dalla creazione dell’Unione Bancaria.La finalità ultima dell’intervento è quella di garantire che la liquidità disponibile si trasformi in credito per famiglie e imprese, di favorire la disponibilità di servizi migliori e prezzi più contenuti.
Nel dettaglio, il decreto adottato impone alle banche popolari, con attivo superiore agli 8 miliardi di euro, la trasformazione in società per azioni.
Con riferimento invece al settore degli investimenti e delle imprese, il Consiglio ha adottato una misura volta a promuovere la costituzione di una Società di servizio per la ristrutturazione, il riequilibrio finanziario e il consolidamento industriale di imprese italiane in temporanee difficoltà patrimoniali e finanziare, con buone prospettive industriali ed economiche.
Tra le novità proposte, si introduce anche la categoria di “PMI innovative”, costituite dalle PMI non quotate, con bilancio certificato e in possesso di almeno due tra i seguenti requisiti: spese in R&S almeno pari al 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione; impiego del personale altamente qualificato in misura almeno pari a un quinto della forza lavoro complessiva; detentrici, licenziatarie o depositarie di un brevetto o di un software registrato alla SIAE.
Alle “PMI innovative” si applicherà la disciplina delle start up innovative, ad eccezione delle disposizioni in ambito di diritto fallimentare e di regolamentazione del mercato del lavoro.
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