Mercoledì sera il Senato ha dato il via libera definitivo alla delega lavoro con 166 voti favorevoli, 112 contrari e 1 astenuto.
Il Disegno di legge si pone l’obiettivo di riformare il mercato del lavoro tramite l’esercizio di apposite deleghe conferite al Governo, quali:
1- Riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali.
La delega al Governo è volta ad assicurare, in caso di disoccupazione involontaria, tutele uniformi legate alla storia contributiva dei lavoratori. Inoltre, si prevede una razionalizzazione dell’attuale normativa con il fine di favorire un maggiore coinvolgimento attivo dei soggetti espulsi dal mercato del lavoro.
2- Riforma dei servizi per il lavoro e delle politiche attive.
Il disegno di legge prevede un rafforzamento del legame tra politiche attive e passive in materia di lavoro.
Particolarmente interessante la creazione di una Agenzia a carattere nazionale alla quale rivolgersi per un reale incontro tra domanda e offerta di lavoro, che seguirà il lavoratore nel corso dell’intera vita professionale, con corsi di formazione e sostegno concreto in caso di ricollocamento.
3- Completamento del processo di semplificazione delle procedure e degli adempimenti in materia di lavoro attraverso l’abrogazione di norme attualmente esistenti nella gestione dei rapporti di lavoro e il rafforzamento delle comunicazioni per via telematica, con la conseguente abolizione degli obblighi di conservazione di molteplici documenti cartacei.
4- Riordino delle forme conttrattuali attualmente vigenti.
Si chiede al Governo di semplificare le tipologie contrattuali attualmente esistenti, così da rafforzare le opportunità d’ingresso nel mondo del lavoro per coloro che sono in cerca di occupazione. Per le nuove assunzioni si introduce un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio (articolo 1 comma 7) e vengono rafforzati gli strumenti per favorire l’alternanza scuola-lavoro.
Inoltre, al fine di semplificare e razionalizzare l’attività ispettiva, viene istituita una Agenzia unica per le ispezioni del lavoro.
5- Rafforzamento delle misure di sostegno alla maternità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
In questo caso, i principi e i criteri direttivi della delega concessa al Governo riguardano un’estensione del diritto alla prestazione di maternità anche alle lavoratrici-madri “parasubordinate”, con la prospettiva di estendere tale diritto, in modo graduale, a tutte le categorie di lavoratrici-madri.
Qui, una sintesi del DDL n. 1428-B (Jobs Act)
Qui, la nota illustrativa dell’Ufficio Legislativo Pd
Qui, il dossier del Servizio Studi del Senato