Oggi 18 dicembre, alle ore 8, si è tenuta un’audizione del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, presso la Commissione parlamentare per la semplificazione di cui faccio parte, per illustrare l’Agenda per la Semplificazione. Approvata dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 1 dicembre 2014, l’Agenda per la Semplificazione si concentra sul triennio 2015-2017 e contiene linee di indirizzo condivise tra Stato, Regioni, Province Autonome e Autonomie Locali. L’Agenda prevede 38 azioni in 5 settori strategici di intervento, quali cittadinanza digitale, welfare, salute, fisco, edilizia e impresa. Per ogni azione sono definite responsabilità, scadenze e risultati attesi, fondamentali per recuperare il ritardo competitivo dell’Italia e, sopratutto, per dare alla semplificazione il vero obiettivo che deve avere, ossia arrivare a semplificare la vita dei cittadini e delle imprese. Il documento prevede inoltre un cronoprogramma ben definito accompagnato da azioni di monitoraggio finalizzate a esaminare periodicamente lo stato di avanzamento delle iniziative e a verificare l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di ciascuna azione. Per la prima volta, ha sottolineato il Ministro Madia, in Italia si assume una strategia puntuale e complessiva per la semplificazione attraverso un’intesa tra governo e uditori oltreché un obiettivo strategico concreto che il nostro Paese deve perseguire al fine di rendere più efficiente la pubblica amministrazione.
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