Domani, martedì 4 novembre, la città di Firenze ancora una volta ricorderà il tragico evento dell’alluvione che la colpì la mattina del 4 novembre 1966 e che costò la vita a 17 fiorentini in città e a 18 persone della provincia, tra cui due piccoli bambini di 3 anni, le più piccole vittime dell’alluvione, Marina Ripari e Leonardo Sottile, entrambi di Sesto Fiorentino.
Le cerimonie del 48mo Anniversario, organizzate dal 1994 dall’Associazione Firenze Promuove, alla quale si unisce – da quattro anni – la Presidenza del Consiglio comunale di Firenze, prevedono un momento di raccoglimento con una funzione religiosa e un breve corteo – aperto dal Gonfalone del Comune di Firenze – che percorrerà il Ponte alle Grazie da dove sarà lanciata in Arno una corona di alloro, in ricordo delle vittime.
Molti interventi sono stati realizzati in questi anni e il Piano di bacino rappresenta una difesa per la popolazione e per le opere d’arte. Credo sia necessario concentrarsi ancora di più sulla prevenzione del rischio per i beni culturali, aggiornando la mappa dei siti di specifico interesse e controllando che i sistemi di protezione previsti garantiscano la tutela delle opere d’arte.
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