Coniugare pubblico e privato oggi é possibile grazie ad una nuova iniziativa promossa dal Polo Museale Fiorentino che ha recentemente pubblicato sul suo sito internet il tariffario e il regolamento per l’affitto di celebri spazi culturali di Firenze. Luoghi d’arte e di storia simbolo della cultura italiana come gli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, Palazzo Pitti, il Museo del Bargello, potranno essere dati in concessione, ad uso temporaneo, per l’organizzazione di feste, cene, concerti ed altri eventi. Occorre precisare che l’affitto di per sé non rappresenta una novità: è dal 1993, infatti,che i beni culturali pubblici possono essere “affittati” ai privati per merito della Legge Ronchey (n. 4 del 14 gennaio 1993) e dei successivi ampliamenti nel Decreto Legislativo 42 del 22 gennaio 2004 meglio noto come Codice dei beni culturali. In particolare, nel Codice si legge, all’articolo 106, che “Il Ministero, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono concedere l’uso dei beni culturali che abbiano in consegna, per finalità compatibili con la loro destinazione culturale, a singoli richiedenti”.
Sono venticinque gli spazi in cui è già possibile organizzare feste e visite private: si tratta di un’ opportunità per valorizzare i beni culturali, facendo incontrare pubblico e privato, attuando quella sinergia tra cultura e turismo promossa anche con il recente decreto “ArtBonus“.
Per saperne di più: Polo museale di Firenze