Gli impegni parlamentari non mi hanno permesso di partecipare ai numerosi incontri organizzati in occasione della mostra del cinema a Venezia.
Ho però ricevuto commenti e segnalazioni che mi fa piacere condividere, nell’intento di aprire un’ampia discussione sul cinema e sulla necessità di una politica per il cinema in Italia.
“Cinecittà mon amour” è l’incontro organizzato al Lido dall’Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) il cui titolo rappresenta il forte attaccamento degli autori per questo luogo simbolo del cinema italiano.
Moderato da Francesco Ranieri Martinotti, il dibattito si e’ svolto in forma di brevi interviste realizzate dal corrispondente di Le figaro, Richard Heuze’ dalle quali sono emerse tutte le contraddizioni della privatizzazione avvenuta nel 1997. E’ emerso che, a distanza di 17 anni scarsi sono stati i risultati, sia per gli imprenditori che gestiscono gli Studios, sia per l’Istituto Luce Cinecitta’, la s.p.a. pubblica proprietaria degli immobili e dei 40 ettari di terreno, sia per l’industria cinematografica italiana.