Il 18 settembre nel Teatro Grande degli scavi di Pompei andrà in scena” La Bohème” di Giacomo Puccini.
L’impegno, contenuto nella recente legge conosciuta come “ArtBonus“, di perseguire non solo la tutela ma anche la valorizzazione dei Beni Archeologici e Museali, che metterà in grado chi investe di ottenere il 65% del credito di imposta entro il 15% dell’imponibile, ha rappresentato l’occasione per immaginare un Festival a Pompei.
La finalità è proprio quella di contribuire a valorizzare uno dei siti più belli e apprezzati al mondo attraverso la grande musica e i grandi artisti.
La cornice è quella del Teatro Grande degli scavi di Pompei, da poco riaperto, e, in un vicino futuro, dell’Anfiteatro, le cui gradinate saranno accessibili al pubblico dopo duemila anni.
L’evento è stato presentato dal Ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, dal Soprintendente di Pompei, Massimo Osanna, e dal direttore del Grande Progetto Pompei, Giovanni Nistri, insieme ai presidenti delle fondazioni Carnovale e Veronesi. ”Tutela e valorizzazione dei nostri beni sono due elementi che devono camminare di pari passo – ha spiegato Franceschini – domenica scorsa a Pompei c’erano 17400 visitatori e siamo sicuri che iniziative come questa sono utili alla valorizzazione del sito. In più – ha aggiunto – la Campania è la Regione che ha le maggiori potenzialità di crescita turistica legate alla valorizzazione dei beni culturali”. Il 18 settembre, nel Teatro Grande degli Scavi di Pompei, andrà quindi in scena ”La Bohème” di Giacomo Puccini.