“L’eredità di un italiano. Giovanni Spadolini a 20 anni dalla scomparsa”. Martedì 30 convegno in Sala Zuccari

“L’eredità di un italiano. Giovanni Spadolini a 20 anni dalla scomparsa”. Martedì 30 convegno in Sala Zuccari

Alla presenza del Presidente del Senato, Pietro Grasso, si tiene oggi, martedì 30 settembre  il convegno “L’eredità di un italiano. Giovanni Spadolini a 20 anni dalla scomparsa”, in programma alle ore 17 presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. Le idee di Giovanni Spadolini, la sua attività politica, giornalistica e di storico saranno ricordati da Giuliano Amato, Cosimo Ceccuti, Stefano Folli e Andrea Manzella. L’incontro sarà coordinato da Giorgio Giovannetti.

A vent’anni dalla scomparsa, ricordiamo Giovanni Spadolini, un uomo il cui pensiero è ancora di attualità, sia per la questione morale che per la necessità di riforma dei partiti e per le riforme istituzionali.

Fu proprio Spadolini  a promuovere la revisione del Regolamento del Senato del 1988. E sotto la sua Presidenza, nel 1990, fu approvata una riforma del bicameralismo che tuttavia non riuscì a concludere il suo iter nell’altro ramo del Parlamento. “La prima forma di autogiudizio e di autocorrezione che il Parlamento ha dato di se stesso in oltre 40 anni”, scrisse Spadolini a proposito di quel tentativo di riforma costituzionale.

Dopo la recente approvazione in prima lettura della riforma del Senato, la storia della Repubblica cambia ritmo e la politica recupera il valore dell’esempio: in soli 70 giorni, con un impegno raramente visto, si è modernizzato l’ordinamento costituzionale bloccato da decenni di discussioni sterili. I cittadini ora hanno certezza di rapidità del procedimento legislativo e lo Stato, anche con la riforma del titolo V, recupera finalmente centralità ed efficienza.