Oggi la storia della Repubblica cambia velocità e la politica recupera il valore dell’esempio: in soli 70 giorni, con un impegno raramente visto, si è modernizzato l’ordinamento costituzionale bloccato da decenni di discussioni sterili. I cittadini ora hanno certezza di velocità del procedimento legislativo e lo Stato, anche con la riforma del titolo V, recupera finalmente centralità ed efficienza.
Politicamente, inoltre, gli italiani sanno ancora di più di poter contare su un governo credibile, che con questa riforma avrà ancora più peso specifico per le riforme economiche, anche sui tavoli europei. Di fronte a tutto questo stride il dissenso urlato o strumentale, che evoca ridicole limitazioni della democrazia. Altra cosa il dissenso costruttivo che difende visioni alternative e dà contributi di riflessioni, ma che rispetta e riconosce il valore della decisione finale.
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