Femminicidio. Pensione al marito omicida dà i brividi, Parlamento cambierà norma

Femminicidio. Pensione al marito omicida dà i brividi, Parlamento cambierà norma

“Beatrice Ballerini è stata uccisa a calci e pugni dal marito due anni fa e ha lasciato soli due bimbi piccoli. Oltre all’ennesima atrocità alla quale ci troviamo davanti, che toglie le parole e lascia solo tanto dolore, veniamo a sapere anche che l’assassino, ora in carcere, percepirà a vita il 60 per cento della pensione della moglie che ha ucciso. Solo il 40 per cento, invece, spetta ai bambini. E’ un paradosso intollerabile per un Paese civile come il nostro. Grazie a una petizione lanciata dal fratello della vittima, scopriamo che per una distrazione del giudice, l’assassino non sia stato dichiarato “indegno a succedere” alla pensione della moglie e dunque essa è automaticamente garantita. E’ qualcosa che fa venire i brividi. Per questo il Parlamento si impegnerà per modificare questa norma che, attualmente, non prevede un meccanismo automatico che dichiara “indegno a succedere” l’assassinio del coniuge. Non solo ho firmato la petizione promossa sul sito change.org, ma metterò anche tutto il mio impegno per sanare questa ingiustizia e tutelare chiunque dovesse trovarsi in una simile situazione”. Lo dichiara la senatrice Rosa Maria Di Giorgi, membro della direzione del Pd.