Venerdì 1 agosto entra in vigore la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro le violenze nei confronti delle donne e la violenza domestica. Adesso servono risorse per gli interventi di prevenzione, di repressione e per stabilizzare rapporti sempre più stretti con associazioni e Ong che possono dare supporto alle vittime, in sinergia con le Istituzioni. Soprattutto, però, servono progetti sull’educazione di genere che coinvolgano i giovani delle scuole, insegnando loro che amare non può far rima con ammazzare. E’ essenziale infatti un’educazione di genere diffusa, con una formazione attiva di insegnati e operatori, perché siano il fulcro del superamento degli stereotipi culturali.
Approfondimenti nel sito del Dipartimento Pari Opportunità.