Mi fa piacere rendere noto che il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, 23 luglio, ha concesso quattro vitalizi ad artisti in difficoltà: è un segnale importante che dimostra che il Paese non dimentica chi ha contributo con l’arte a migliorare la nostra vita.
In considerazione dei meriti conseguiti nel corso delle loro carriere artistiche, il Consiglio ha conferito a Judif Abramovna DOBROVOLOSKAIA (docente, traduttrice), Renzo CALEGARI (fumettista), Franco BROCANI (regista), Anna Maria GHERARDI (attrice), l’assegno straordinario vitalizio che la legge n. 440 del 1985 (cosiddetta “legge Bacchelli”) prevede per cittadini italiani di chiara fama che si siano distinti nelle scienze, nelle arti, nelle lettere, nell’economia e nel lavoro, in campi filantropici, sociali, umanitari e che versino oggi in stato di particolare necessità. I criteri che presiedono alla scelta, stabiliti per decreto e periodicamente verificati, sono alla base dell’individuazione dei destinatari, tra quelli che ne facciano domanda, operata dalla Commissione consultiva istituita a questo scopo presso la Presidenza del Consiglio.
(In allegato le schede biografiche dei destinatari del vitalizio).
Nella foto: Franco Brocani e Renzo Calegari