Oggi, in Senato, abbiamo ricordato “con immutato dolore e sgomento” le stragi di Oslo e Utoya che nel 2011 costarono la vita a 77 persone, esprimendo solidarietà alla popolazione e al governo norvegese e vicinanza ai familiari delle vittime della tragica e cieca violenza.
Quel giorno ci fu un bagno di sangue, non solo ad Oslo, dove morirono otto passanti, ma soprattutto nell’isola di Utoya che ospitava circa 600 giovani per un campo politico organizzato dal Partito Laburista. Lì furono massacrati 69 giovani dall’estremista di destra Breivik, riconosciuto dalla Corte “sano di mente” e “colpevole di atti di terrorismo”.