Visti per start up innovative

Visti per start up innovative

Un nuovo modo per far diventare l’Italia un luogo dove intelligenze creative provenienti da Paesi Terzi arrivano per mettere a frutto ricerca e innovazione nel nostri settori di eccellenza, dall’università, alla moda, al patrimonio artistico culturale, al comparto manifatturiero.

Parte oggi, 24 giugno 2014, «Italia startup visa», il programma messo a punto dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Esteri (Mise) per facilitare gli imprenditori extra Ue che intenderanno avviare una startup innovativa in Italia.  La nuova procedura semplificata di richiesta del visto è stata presentata oggi in occasione della conferenza stampa organizzata presso l’acceleratore Luiss Enlabs alla presenza del Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi.

L’iniziativa, trova fondamento nel decreto Flussi 2013/2014 del 25/11/2013 e nel Piano Destinazione Italia” per attrarre imprenditori che intendono avviare una start up innovativa.

Basterà collegarsi al sito www.italiastartupvisa.mise.gov.it  per avere tutte le informazioni utili  per fare la richiesta. Ambasciate e consolati dovranno rilasciare un visto di ingresso per motivi di lavoro autonomo della durata di un anno.

Il rilascio del visto avverrà sulla base di un procedimento semplificato e informatizzato e sulla valutazione della validità delle iniziative di  startup da parte di un comitato tecnico istituito presso il Mise.

Il visto startup è destinato a cittadini stranieri di Paesi Terzi che intendono avviare sul territorio italiano una startup innovativa e che dispongono di risorse non inferiori a 50mila euro, provenienti da fondi di venture capital o altri investitori, da portali per la raccolta di capitali (crowdfunding), da finanziamenti rilasciati da enti governativi o non-governativi italiani o stranieri o da una combinazione delle diverse fonti.

Qui, le linee guida