Oggi nella Sala Accademica del Conservatorio di Musica S.Cecilia, a Roma, è stato presentato il Rapporto Annuale Federculture, la pubblicazione che ormai da oltre 10 anni fornisce una fotografia dettagliata della cultura In Italia e rappresenta per questo la più importante fonte di analisi e aggiornamento sul settore dei beni e delle attività culturali.
La situazione della cultura italiana e’ emergenziale. Siti e musei poco frequentati rispetto al resto dell’Europa, carenze nel management e poche idee innovative.
Insufficiente considerazione del settore da parte della politica che non ha mai considerato la spesa in cultura come un investimento.
Gli italiani non leggono, non vanno a teatro, non frequentano mostre e musei, nelle scuole si è impoverito negli anni l’insegnamento delle scienze umanistiche. I giovani laureati in queste materie non trovano lavoro nonostante l’urgenza della valorizzazione del nostro patrimonio
Un quadro desolante cui il Governo deve porre rimedio. Forte la richiesta di interventi mirati e di leggi adeguate da parte del presidente di Federculture Grossi che ha indicato la cultura come elemento strategico per il progresso del Paese.
Alcune risposte sono giunte dal Ministro dell’Istruzione Giannini che, a seguito delle sollecitazioni, ha illustrato il recente protocollo siglato con il MIBACT per connettere finalmente il sistema formativo con le iniziative volte a sostenere, valorizzare e rendere competitivo il settore della cultura.
Altri risultati si attendono dall’Art bonus che consentirà investimenti privati a favore dei beni culturali; a livello parlamentare inoltre si stanno predisponendo iniziative legislative sia per riorganizzare e modernizzare l’offerta formativa nelle scuole con lo sviluppo della formazione musicale fin dalla prima infanzia e con l’incremento delle ore di storia dell’arte, sia per individuare misure a favore dello spettacolo dal vivo e del cinema con leggi specifiche.
E’ fondamentale coinvolgere i giovani professionisti della cultura in un sistema di gestione di beni culturali per renderli fruibili. Federculture chiede che sia incentivata la creazione di imprese giovani e di start up innovative in cultura. Basti pensare alle potenzialità che offre la digitalizzazione dei beni e siti culturali al fine di incrementare e accompagnare il turismo.
Quindi una connessione sempre più stretta fra cultura e turismo per valorizzare il patrimonio culturale del Paese.