“La scelta del porto per smantellare la Costa Concordia deve tener conto del rischio ambientale connesso con il trasferimento della nave stessa, per cui l’unica soluzione percorribile appare quella del porto di Piombino, che completerà i lavori di adeguamento delle banchine già a settembre.”
Lo affermano i senatori toscani del Pd, Rosa Maria Di Giorgi e Marco Filippi, primo firmatario di una mozione sull’argomento, depositata ieri a Palazzo Madama.
“Siamo solidali con i lavoratori della Lucchini di Piombino – proseguono i senatori Di Giorgi e Filippi -, che oggi manifesteranno al porto perché sia scelto come sede per lo smantellamento del relitto. Una decisione di buon senso e che permetterebbe di sostenere l’occupazione nello stabilimento Lucchini”. “Il Governo – concludono i due senatori Pd – adotti le opportune iniziative, in coordinamento con la Regione Toscana e le altre autorità coinvolte, al fine di assicurare che la nave Concordia sia trasportata in un luogo idoneo per caratteristiche tecniche ed infrastrutturali e imponga specifiche procedure per la raccolta degli agenti inquinanti, ma tenga anche conto che mentre Piombino dista un giorno dal punto del naufragio e garantisce mare perfetto, Genova ne dista almeno 5 e non offre sicurezze sulle condizioni meteorologiche lungo il tragitto”.