“L’atteggiamento tenuto dalla Seves negli ultimi mesi non è più tollerabile e sul piano nazionale garantiremo il pieno sostegno agli oltre 90 lavoratori fiorentini che rischiano il posto. L’azienda ha manifestato un totale dispregio nel gestire le relazioni con lavoratori e istituzioni, sia al tavolo regionale che a quello nazionale, attivato dal ministero dello Sviluppo Economico, pensando solo a liquidare il personale per poi avere le mani libere”.
E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, al termine dell’assemblea con le organizzazioni sindacali e i lavoratori dello stabilimento Seves di Firenze.
“Il Ministero – ha ricordato la senatrice Di Giorgi – si era mostrato molto sensibile alla vicenda, rispondendo a un’interrogazione che ho presentato sull’argomento, e aveva attivato il tavolo nazionale di confronto, per questo il comportamento dei vertici aziendali è ancora più incomprensibile. Il ritardo nel presentare la documentazione al tribunale, chiamato a decidere sulla manovra di ristrutturazione del debito, con l’acquisizione da parte del fondo Triton, o il fallimento, e la volontà di accelerare le procedure di mobilità dei dipendenti al 13 giugno, sono l’evidente segnale di una manovra che punta solo a speculare sull’area, senza porsi il minimo problema sul destino di un centinaio di famiglie”.