“Bene la soluzione transitoria adottata per i 112 presidi toscani, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che li vedeva perdere il posto per annullamento del concorso vinto. Ora serve un intervento a tutela del merito e dei due anni di lavoro già svolti a capo dei rispettivi istituti scolastici”.
E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, al termine dell’audizione del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, alla Commissione Istruzione e Cultura di Palazzo Madama.
“Con il decreto legge approvato ieri dal Consiglio del Ministri – spiega la senatrice Di Giorgi -, si prorogano i presidi nelle loro funzioni sino all’espletamento di un nuovo concorso, salvaguardando anche gli atti approvati. Non possiamo però dimenticare, che siamo di fronte a persone che hanno vinto un concorso con pieno merito e che erano in carica già da due anni. Serve una soluzione che possa valutare il servizio svolto in questo periodo e vigilerò sui prossimi atti, in raccordo con sindacati e presidi. Da ex assessore all’istruzione posso dire che la cancellazione di queste assunzioni, con l’azzeramento del lavoro svolto, sarebbe un grave danno anche per le stesse scuole, che già sono in situazioni di sofferenza, considerato quante reggenze sono in essere. E’ davvero difficile pensare di poter rinunciare a presidi che avevano già impostato, da due anni, il loro lavoro con docenti e ragazzi”.