Ho raccolto e vi propongo il video di alcuni miei interventi rilasciati ai media in questi giorni intensi e difficili, in cui mi sono adoperata per rendere note le ragioni alla base del cambio di passo e di vertice al Governo.

Sarà necessario un grande coraggio e tanto entusiasmo. Sarà necessario trasmettere una nuova fiducia attraverso un’azione immediatamente visibile, attraverso fatti concreti. Il nostro voto nella Direzione del PD per imboccare una “strada nuova e sconosciuta”, magari pericolosa, ma bellissima, come tutte le sfide, aveva questo significato. Un passaggio duro? Sì. Un momento anche doloroso? Sì. Tutto questo è stato il voto in Direzione. E nessuno dei 136 ha votato a cuor leggero. Io no di certo. Ma era una strada obbligata. Certo ci siamo fatti del male inutilmente con la conferenza stampa di Letta il giorno prima. Una conferenza stampa che ha condotto necessariamente alla chiarezza di un voto espresso. Ora ci dicono che abbiamo pugnalato il nostro Presidente del Consiglio. Non è così. In politica ci sono momenti in cui c’è bisogno di discontinuità. Questo è uno di quei momenti. Lo hanno capito tutti i membri della Direzione, maggioranza e minoranza, tranne Civati che ancora una volta ha scelto la strada facile del dissenso e della levità, senza indicare alcuna soluzione praticabile.

Scelta difficile quella di Matteo. Sapeva benissimo di esporsi alle critiche anche violente non solo degli avversari, ma anche del popolo del PD. Ma è qui che si vede il vero leader. Si sceglie, si fa la svolta e si spiega. Credo che sia ciò che serve all’Italia.