La compravendita dei senatori durante il governo Prodi, che la magistratura sta giustamente perseguendo attraverso un processo, è un fatto molto grave che ha umiliato il Senato e la nostra democrazia. E’ per questo che il Tribunale di Napoli ha interpellato il Presidente della nostra Assemblea comunicandogli che esiste una lesione ai danni del Senato e chiedendogli di esprimersi sulla costituzione del Senato come parte civile. Di fronte a questo Pietro Grasso ha compiuto il suo dovere, comunicandoci in sede di Consiglio di Presidenza, che la decisione sarebbe stata di sua responsabilità ma che riteneva giusto conoscere le opinioni dei componenti. Così è stato. Non c’e’stata nessuna votazione e il Presidente del Senato si è assunto la propria responsabilità. E noi riteniamo doverosa la scelta fatta, a difesa della dignità dell’assemblea di cui facciamo parte. Per questo riteniamo del tutto ingiustificate e inaccettabili le offese e le richieste di dimissioni nei suoi confronti che sono giunte dai rappresentanti della destra nell’aula di Palazzo Madama”. Lo dichiarano le senatrici Valeria Fedeli, Rosa Maria Di Giorgi, Angelica Saggese, Silvana Amati e il senatore Luciano Pizzetti, membri Pd del Consiglio di Presidenza del Senato.