“Un blitz immorale. Non ci sono altre parole per commentare la decisione di chiudere la Seves nel giugno 2014, quando scadranno gli ammortizzatori sociali, da parte di fondi senza volto, ora proprietari dell’azienda. Una scelta che metterà in mezzo a una strada un centinaio di lavoratori, senza possibilità di un confronto o di una trattativa con i nuovi acquirenti, il fondo tedesco Triton”.
E’ quanto ha affermato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, annunciando un’interrogazione sulla vicenda a Palazzo Madama.
“Non è accettabile un comportamento che sembra una chiusura per conto terzi – conclude la senatrice Di Giorgi -, da parte di fondi che speculano sul nostro territorio e per questo presenterò un’interrogazione che sollevi il problema a livello nazionale. Se la Seves è in crisi è proprio per scelte sbagliate del management dei fondi, ma non possono essere sempre i lavoratori a pagare, tenuto conto che la produzione dell’azienda fiorentina gode anche di grande apprezzamento sul mercato”.