Presentato il documento promosso da parlamentari, amministratrici e mondo dell’associazionismo
“Più merito per la selezione delle classi dirigenti, nelle organizzazioni sociali, nel partito e nelle istituzioni. A questi principi deve ispirarsi la nuova legge elettorale e le scelte devono essere il frutto del nostro pieno coinvolgimento democratico”.
Lo afferma la senatrice del Partito Democratico, Rosa Maria Di Giorgi, che questa mattina ha presentato insieme ad Anna Serafini e a altre parlamentari, amministratrici e rappresentanti del mondo imprenditoriale e associativo, il documento promosso dalle donne democratiche a sostegno della candidatura di Matteo Renzi alla segreteria del partito.
“Vogliamo una visione laica dello Stato, nell’orizzonte culturale e normativo europeo, per l’affermazione dei diritti umani e civili e per il superamento delle diseguaglianze sociali. Vogliamo un Paese forte nel contrasto al femminicidio e all’omofobia – continua Di Giorgi – portatore di una nuova visione dei diritti delle donne, dei bambini e degli adolescenti. Vogliamo ridisegnare il welfare e i diritti di cittadinanza, i modelli educativi a partire dagli asili nidi, la legislazione, la riforma dell’ordinamento giudiziario a partire dal tribunale per la persona e le relazioni familiari e l’insieme delle istituzioni. Con Matteo Renzi segretario del Pd inizierà una nuova stagione per la politica italiana”.
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Domenica 8 dicembre 2013
Elezioni primarie per il Segretario e l’Assemblea nazionale del Partito Democratico
Il partito e il Paese che vogliamo
Proposta di documento
Vogliamo il merito come criterio per la selezione delle classi dirigenti, nelle organizzazioni sociali, nel partito e nelle istituzioni.
Vogliamo essere il 50% di questa classe dirigente a tutti i livelli e vogliamo essere selezionate sulla base del merito.
A questi principi deve ispirarsi la nuova legge elettorale e le scelte devono essere il frutto del nostro pieno coinvolgimento democratico.
Vogliamo una visione laica dello Stato, nell’orizzonte culturale e normativo europeo, per l’affermazione dei diritti umani e civili e per il superamento delle diseguaglianze sociali.
Vogliamo un Paese forte nel contrasto al femminicidio e all’omofobia.
Vogliamo un Paese capace di governare in modo adeguato il cambiamento nelle relazioni, tra generazioni, tra sessi e tra mondi e culture.
Vogliamo essere la chiave decisiva per la crescita economica, sociale, civile e culturale del Paese e siamo portatrici di una nuova visione dei diritti delle donne, dei bambini e degli adolescenti.
Vogliamo ridisegnare il welfare e i diritti di cittadinanza, i modelli educativi a partire dai nidi, la legislazione, la riforma dell’ordinamento giudiziario a partire dal tribunale per la persona e le relazioni familiari e l’insieme delle istituzioni.
Si impegna a difendere la dignità femminile, contrastando le diverse forme di violenza attraverso un cambiamento nelle relazioni tra i sessi, anche attraverso i percorsi educativi e un codice di regolamentazione dei media
Persegue un’ottica di genere nel lavoro, attraverso il potenziamento dell’occupazione femminile, il sostegno all’imprenditorialità e all’accesso al credito, il contrasto alle discriminazioni nei percorsi di carriera femminile,
Favorisce politiche family frendly, diffusione e promozione delle buone pratiche in tema di conciliazione dei tempi, flessibilità, congedi parentali
afferma e realizza un nuovo modello di welfare che mette in campo innanzitutto la realizzazione di un numero adeguato asili nido e servizi di cura verso i soggetti deboli della famiglia.