“Con il Decreto Scuola si torna a investire sull’istruzione. E’ un primo passo che, pur in presenza di risorse ancora insufficienti, riporta scuola, università e ricerca al centro delle politiche per lo sviluppo del Paese”.
E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, componente della Settima commissione Istruzione e Cultura di Palazzo Madama, dopo l’approvazione del Decreto Scuola.
“Si introducono novità molto rilevanti – prosegue la senatrice Di Giorgi -, come la possibilità di escludere dal patto di stabilità gli interventi di edilizia scolastica, finanziati con mutui contratti dalle regioni in cui si trovano gli edifici, una misura più volte sollecitato da Anci e enti locali; o la possibilità di includere le spese sostenute in favore delle istituzioni dell’alta formazione e specializzazione artistica, musicale e coreutica e delle università tra le detrazioni Irpef per erogazioni liberali. Sotto il punto di vista dell’occupazione, da segnalare la definizione di un piano triennale per l’assunzione a tempo determinato di personale docente, educativo e ata e la possibilità per gli enti pubblici di ricerca di procedere ad assunzioni di ricercatori e tecnologi”.