“Per fermare la barbarie della violenza sulle donne non possono essere sufficienti una convenzione o una legge: nel paese del “delitto d’onore” serve ancora oggi una trasformazione culturale che parte dalle scuole e dalla famiglia. Una normativa severa può avere effetti deterrenti, ma è essenziale un’educazione di genere diffusa, con una formazione attiva di insegnati e operatori, perché siano il fulcro del superamento degli stereotipi culturali”.
E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, componente della VII Commissione del Senato. dopo che a seguito del parere positivo per la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte dell’Assemblea.
“La Commissione Cultura e Istruzione – spiega la senatrice Di Giorgi – ha dato oggi parere favorevole all’unanimità per la ratifica della Convenzione di Istanbul, un passo importante per mettere in campo una serie di interventi che ci permettano di combattere con efficacia la tragedia del femminicidio. Per rendere ancora più incisiva la lotta alla violenza di genere, abbiamo espresso una serie di osservazioni che chiedono interventi puntuali nelle scuole, formazione attiva per il personale educativo e una maggiore attenzione all’uso del corpo femminile nelle pubblicità e nelle trasmissioni televisive, perché non sia lesivo della dignità delle donne”.