Numero chiuso scuole, Di Giorgi (PD): “Assurdo penalizzare studenti più deboli per accesso alle superiori, negando loro un futuro”.
“Assurdo imporre il numero chiuso per l’accesso alle scuole superiori, si penalizzano ragazzi che potrebbero avere un brillante futuro di studi”. Rosa Maria Di Giorgi, senatrice del PD, interviene a seguito della notizia che molte scuole secondarie di secondo grado potrebbero imporre test di accesso agli studenti.
“Siamo di fronte a una situazione che – spiega la senatrice fiorentina del PD -, in molti casi per carenza di spazi, in altri per esplicita scelta dei dirigenti scolastici, rischia di negare pari opportunità a giovani che devono avere davanti a loro tutte le possibilità di scelta, per valorizzare le proprie qualità e attitudini. Il successo scolastico non è determinabile meccanicamente e può realizzarsi in momenti temporalmente diversi. Ragazzi con risultati non brillanti nella secondaria di primo grado, frequentemente affermano le proprie peculiarità negli anni successivi”.
“Premiare il merito e la qualità dei risultati – ammette la senatrice Di Giorgi – è importante, ma quando si tratta di ragazzi così giovani, poco più che bambini, il rischio è quello di colpire i più deboli, non consentendo loro di avere gli stessi sbocchi curriculari di compagni più fortunati o precoci. La rigidità di accesso diventerebbe una “ghigliottina” verso chi è in condizioni sociali più deboli, negandogli il diritto allo studio e all’affermazione della persona. In molti casi si lamentano problemi di spazi scolastici ed è su questo che dobbiamo impostare il nostro lavoro, garantendo che le nostre scuole superiori siano in grado far fronte alle richieste di accesso”.
Roma, 19 marzo 2013