Presentati dall’assessore Di Giorgi e dal professor Sorrentino i corsi del 31° anno accademico
Una formazione a 360 gradi, per fornire una cultura allargata e alla portata di tutti, per diffondere un sapere al di fuori dei canali tradizionali. E’ l’idea su cui si fonda l’università dell’età libera, nata dalla collaborazione tra amministrazione comunale e Università di Firenze, che collabora da anni anche con altri enti istituzionalmente preposti all’insegnamento o alla formazione: l’Archivio di Stato, la ‘Scuola di Musica di Fiesole’, il liceo statale di Porta Romana e il ‘Centro d’Arte Grafica Il Bisonte’.
I corsi per il 31° anno accademico, che saranno tenuti da docenti universitari e da esperti della materia, sono stati presentati questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi e dal professor Carlo Sorrentino, delegato del rettore per la comunicazione.
Il programma offerto agli iscritti (2478 in totale nel 2011-2012 dei quali 418 ‘matricole’) è molto ricco e articolato: 62 corsi di ascolto a fronte dei 54 dello scorso anno e 23 laboratori. Le aree sono otto: biomedica; giuridica, storica e economica; letteraria e filosofica; musicale; scientifica; delle scienze umane; dello spettacolo; storico-artistica. I corsi monografici sono di 10 e 20 ore e le lezioni durano 2 ore ciascuna. I singoli laboratori hanno durata da 20 ore ad un massimo 50.
Per i corsi si va dalla bioetica alla storia economica passando dalla filosofia, l’astrofisica e la matematica. Senza dimenticare la psicologia, la storia dell’arte e dello spettacolo.
La storia di Firenze e la storia dell’arte continuano ad essere le materie più richieste. Il corso dello scorso anno ‘Da Rifredi al Bandino. La storia di Firenze attraverso i suoi sobborghi’ della professoressa Elena Giannarelli, ha raccolto il numero massimo di iscritti, 370. Anche quest’anno nel programma c’è ‘Dal Girone a Le Piagge: storia e storie di Firenze attraverso i sobborghi’ che ha già più di 200 iscritti. Nelle preferenze seguono: ‘Sfogliando Le Vite del Vasari: il divino Michelangelo a Firenze’ con 148 iscrizioni, ‘Arte a Firenze: protagonisti e e comprimari alle soglie del Rinascimento, del professor Alberto Busignani con 140 iscritti, ‘Menti che si emozionano’ della professoressa Manila Vannucci, con 130 iscritti; ‘Per uscire dal provincialismo, Henri de Touluse-Lautrec’ del professor De Rosa, con 148 iscritti e ‘Europa, Islam e Medio Oriente’, con 100.
Ma la formazione permanente offre di tutto. Dal laboratorio di pittura a quello sul teatro, da quello sui fiori di Bach a quello di informatica, e tutti sanno quanto oggi sia importante saper usare un computer. Ma c’è anche il corso sull’‘Orto in città’ per «coltivare in modo sostenibile frutti e ortaggi in balconi e giardini», sugli «animali d’affezione», il cane e il gatto, e quello ‘Pentole o alambicchi? La scienza in cucina’.
«L’Università dell’età libera, nei suoi oltre trent’anni di storia, – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – ha voluto essere un porto da cui salpare alla scoperta di molteplici discipline, offrendo a tutti la possibilità di approfondire le proprie conoscenze nel campo dell’arte, della letteratura, della scienza, della matematica, della musica, della storia, della biomedica e di tanto altro ancora. Percorsi di conoscenza che stimolano la curiosità e la voglia di apprendere, offrendo l’occasione di arricchire il proprio bagaglio culturale, attraverso lezioni, laboratori e visite guidate».
«Un piccolo tesoro, per il quale l’amministrazione investe quest’anno oltre 200mila euro – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – che ogni anno mettiamo a disposizione dei fiorentini, grazie all’impegno degli uffici dell’assessorato e alla collaborazione con l’Università di Firenze e tanti altri enti e associazioni. Oltre settanta corsi, quasi tremila persone iscritte, tanti luoghi della città coinvolti. Docenti ed esperti che raccontano mondi, esperienze, emozioni, offrendo le proprie competenze a uomini e donne di tutte le età che scelgono di mettersi ancora in gioco con entusiasmo. Sono persone che nel corso della loro esistenza hanno compreso che solo continuando a “imparare” si possono avere gli strumenti per comprendere ciò che succede intorno a noi».
«L’Università dell’età libera è per il nostro ateneo un’esperienza coerente con l’impegno ad aprirsi sempre più alla città e al territorio – ha rilevato il professor Sorrentino – senza dimenticare che un’università pubblica come la nostra ha anche l’obbligo di fare divulgazione. Il nostro interesse è aiutare i cittadini a pensare con la propria testa».
Le iscrizioni sono aperte dal 1° di ottobre e si chiuderanno il 31 gennaio 2013: si può telefonare a 055 2625842; 055 2625841; 055 2625840; 055 2625844 o inviare un messaggio di posta elettronica a uel@comune.fi.it.
Le quote d’iscrizione sono rimaste invariate. Grazie al contributo dell’ex Inpdap i pensionati di questo ente godranno una riduzione sulle tariffe relative ai corsi di ascolto.
Accanto ai corsi, l’ università dell’età libera offre una serie di iniziative che coniugano momenti di socializzazione con la cultura come i ‘percorsi all’aria aperta’ che prevedono, da metà aprile a metà giugno, una serie di passeggiate nei dintorni di Firenze e si avvale della collaborazione di volontari; un programma di visite guidate ai musei e al patrimonio artistico di Firenze e dintorni, organizzato e realizzato in collaborazione con la soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico e polo museale di Firenze- sezione didattica e con l’Università di Firenze. (fn)