L’assessore all’educazione: «La struttura sarà realizzata nel modo meno invasivo possibile e dotata di filtri anti odore di ultima generazione»
«Come ho già spiegato in consiglio, sul territorio comunale l’amministrazione ha realizzato ben 16 centri cottura e ogni quartiere della città ospita una o più strutture di questo tipo. Si tratta di investimenti fondamentali per garantire la qualità del servizio mensa ai nostri alunni. E in quest’ottica, proprio perché abbiamo a cuore anche i residenti di Quaracchi e dei loro bambini, abbiamo deciso di costruire anche un nuovo centro cottura nella scuola ‘Paolo Uccello’». L’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi torna sulla realizzazione del nuovo centro cottura per le scuole fiorentine, su cui era già intervenuta nella seduta dell’assemblea di Palazzo Vecchio dello scorso 15 ottobre.
«Mi stupisce l’interrogazione della consigliera di Unaltracittà – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – ma forse si era distratta durante la mia comunicazione e il successivo dibattito con il centro-destra. Non ho comunque problemi a rispiegarle che la realizzazione di una struttura di pubblica utilità, a servizio delle scuole del quartiere, ben difficilmente si può qualificare come una cementificazione. La costruzione della struttura si era resa necessaria per la chiusura del centro ‘Aldo Moro’ di Novoli, a causa dell’incendio della scuola ‘Caterina de’ Medici’ nella quale era inserito».
«Attualmente – ricorda l’assessore all’educazione – il fabbisogno di pasti per i bambini delle scuole dell’area Peretola-Brozzi-Quaracchi, circa 1.600 giornalieri, viene coperto dai centri cottura ‘Fanciulli’ e ‘Colombo’, che però dovranno essere dismessi in tempi brevi, considerato che le loro caratteristiche strutturali non consentono gli adeguamenti imposti dalle recenti normative sulla preparazione dei cibi. Una parte, invece, arriva dal centro cottura “Mameli” di via Forlanini, dove la Asl ha temporaneamente autorizzato una sovrapproduzione rispetto alla normale attività della struttura, in attesa della realizzazione del nuovo impianto».
«Quanto all’aspetto ambientale – prosegue Rosa Maria Di Giorgi –, non si pregiudicano assolutamente gli spazi verdi utilizzati dai bambini della scuola. Il centro cottura prenderà il posto di un vecchio campetto da tennis in disuso, e non avrà la benché minima influenza sulle attività didattiche».
«Non mi sembra difficile comprendere – puntualizza l’assessore – perché sia stato necessario individuare una localizzazione della struttura che fosse su un terreno di proprietà comunale e vicina ai plessi scolastici che dovrà servire. L’area è stata oggetto di vari sopralluoghi dei nostri tecnici, che l’hanno scelta dopo un’attenta valutazione. La stessa attenzione che ci aveva portato a ritenere inidoneo il posizionamento al Lippi, ipotizzato anni prima. Per quanto riguarda gli odori, posso confermare che vi saranno impianti e filtri di ultima generazione a garanzia degli abitanti». «Tra le priorità dell’amministrazione – conclude l’assessore all’educazione – c’è proprio quella di garantire un’elevata qualità dei servizi offerti alle scuole e, tra questi, in primo luogo la mensa per i nostri alunni. Non a caso, l’importanza di questo intervento è sottolineato dal fatto che lo stesso consiglio d’istituto del comprensivo ‘Gandhi’ ha approvato all’unanimità la realizzazione del progetto, che è stato loro sottoposto in via preventiva. Chi dice che non abbiamo a cuore questa parte della città, deve aver ben presente che, proprio per migliorare le strutture e i servizi per i nostri ragazzi, abbiamo impegnato oltre 5 milioni e 500 mila euro: quasi 3 milioni per la nuova scuola dell’infanzia ‘Capuana’, realizzata con i principi della bio-architettura, e 2 milioni e 600 mila per il nuovo centro di cottura ‘Paolo Uccello’ ». (fn)