Oltre 400 ragazzi delle scuole e fiorentine festeggiano l’Arno.

Oggi la giornata conclusiva del progetto dell’Autorità di Bacino inserito ne “Le Chiavi della città” 
Una festa sulle rive dell’Arno con oltre 400 ragazzi delle scuole fiorentine. Questa mattina si è svolta la giornata conclusiva del progetto “Arno, un fiume per amico”, ideato dall’Autorità di Bacino dell’Arno e inserito nel ciclo “Le Chiavi della città” organizzato dal Comune di Firenze. L’attività, iniziata la scorsa primavera e che ha visto la partecipazione complessiva di oltre mille  ragazzi appartenenti a cinquanta classi in rappresentanza di venticinque scuole elementari e medie fiorentine, si è conclusa oggi con una festa alla spiaggia sull’Arno. L’appuntamento conclusivo di stamani, cui erano presenti oltre è stata l’occasione per tracciare il bilancio di questa seconda edizione (già confermata la terza) e per premiare gli studenti che hanno partecipato.
“Obiettivo dell’iniziativa è avvicinare i ragazzi a temi importanti per la salvaguardia dell’ambiente – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – e renderli consapevoli che le azioni sul territorio producono significative trasformazioni. Si vuole abituare gli studenti all’osservazione della propria realtà ambientale e, in particolare, del territorio fiorentino, in modo da poter comprendere i mutamenti del fiume nel tempo”.
“Il progetto – ha ricordato il segretario generale dell’Autorità di bacino Gaia Checcucci – ha fornito ai ragazzi gli strumenti per entrare in contatto con i diversi aspetti all’habitat dell’Arno. La cura del territorio è possibile solo se diamo ai ragazzi l’opportunità di conoscere fin da piccoli tutto quello che ruota attorno all’ambiente naturale e fluviale, compresi gli interventi per renderlo sicuro”.
In concreto gli studenti, aiutati dal personale dell’Autorità, hanno avviato un percorso di conoscenze legato al fiume toccando vari temi, da quello storico e culturale a quello ambientale, comprese le alluvioni che in mille anni hanno colpito la città, ben 56 di cui 8 disastrose. Gli studenti hanno raccolto interviste dai familiari sulla vita del fiume nel passato, scattato fotografie alle criticità ed alle bellezze dell’Arno, scoperto vicende antiche. I più piccoli hanno tradotto in disegni le storie ascoltate dai nonni e disegnato le specie di pesci e di volatili che popolano il fiume toscano.
Gli incontri sono stati anche l’occasione per conoscere i vari aspetti dell’Arno: la sua storia fortemente legata a Firenze, la biodiversità e le recenti trasformazioni ambientali, la qualità delle acque, la ricorrente siccità ed anche i mutamenti del fiume causati dall’azione del tempo e dall’agire dell’uomo.
Per la giornata conclusiva, oltre la consegna dei premi, sono stati svolti dei laboratori con i ragazzi per approfondire temi quali la rete dell’ecosistema, il funzionamento delle casse di espansione in caso di piena e la “salute” dell’Arno con un’analisi dettagliata della qualità dell’habitat fluviale. In programma anche un laboratorio sulla riproduzione delle piante e dei fiori presenti nel bacino. Infine, una gara fra le classi sui comportamenti per risparmiare l’acqua e per un consumo idrico sostenibile. (mf)