L’offensiva contro le mafie. La lotta all’evasione fiscale. La necessità di rispettare sempre le regole. Attorno a questi temi il Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio ha aperto questa mattina le sue porte per ospitare la ‘Giornata della legalità’, l’iniziativa organizzata dall’assessorato all’educazione in collaborazione con altre istituzioni e rivolta agli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado.
Erano presenti anche gli studenti del Centro di formazione professionale del Comune di Firenze, della scuola militare aeronautica Giulio Douhet e quelli dell’Isis Leonardo da Vinci, che hanno mostrato un video realizzato durante un viaggio sulle terre confiscate alla mafia in Sicilia,.
Dopo i saluti dell’assessore Rosa Maria Di Giorgi sono intervenuti il procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi, il prefetto Luigi Varratta, il generale Giuseppe Vicanolo, comandante regionale della Guardia di Finanza e il questore Francesco Zonno.
«Quella che abbiamo istituto oggi – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – si ripeterà con una cadenza di circa due mesi. Oggi abbiamo cominciato affrontando i temi della mafia e dell’evasione fiscale, quest’ultimo un argomento molto sentito in questi mesi. Andremo avanti con i temi del bullismo, della droga e dell’alcolismo. E’ importantissimo parlarne con i ragazzi e l’esperienza di questa mattina lo dimostra. Abbiamo visto molta attenzione da parte degli studenti che si sono confrontati con entusiasmo con i protagonisti della sicurezza nella nostra città».
«Il nostro obiettivo – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – è quello di far vivere ai giovani un rapporto di fiducia con le istituzioni. Il rispetto delle regole deve diventare un ‘abito mentale’ che ci deve aiutare anche al di là della legge scritta. Noi vogliamo educare i nostri giovani a comprendere la valenza del rispetto delle regole nei comportamenti di ogni giorno e l’importanza di una cittadinanza attiva e di una cultura diffusa della legalità».
Durante l’incontro sono stati proposti alcuni video e letture, a cura di Giovanni Micoli de ‘La Stanza dell’Attore’, e i ragazzi hanno potuto fare domande agli intervenuti.