«C’è stato qualcosa di stonato nel dibattito odierno in merito alla situazione del Maggio musicale. I toni di alcuni consiglieri sono andati sopra le righe per descrivere una situazione certamente difficile, che rischia di precipitare, ma che, per essere gestita, ha bisogno di equilibrio e di grande freddezza». E’ quanto ha dichiarato l’assessore Rosa Maria Di Giorgi.
«Ci sono alcuni atti obbligatori – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – che vanno compiuti per proteggere il teatro e i suoi dipendenti e in questa direzione si è mossa la giunta con la proposta di conferimento di parte del Nuovo Teatro al Maggio. Le responsabilità di questa situazione sono risalenti nel tempo e riguardano anche le gestioni precedenti, la dirigenza e i sindacati, le giunte comunali, il Ministero e i suoi commissari».
«Negli anni – ha aggiunto – non si sono sapute o potute trovare soluzioni che bloccassero l’attuale deriva, partire dai contratti nazionali che già allora erano del tutto insostenibili e da rapporti sindacali da sempre difficili. A questo oggi si aggiunge la crisi nazionale economica nazionale e il taglio ai trasferimenti che certo non aiuta a dare respiro a un ente la cui situazione deve comunque cambiare. Il Teatro deve proporre un piano industriale credibile e per questo servono azioni precise e scelte sia di bilancio che di natura artistica convincenti per la città, soprattutto un una fase come quella che stiamo attraversando caratterizzata da azioni di spending review cui tutti gli enti devono giustamente sottoporsi».
«In questa prospettiva, allora – ha concluso l’assessore Di Giorgi – servono analisi precise e l’individuazione di risorse e di obiettivi seri non di facili capri espiatori». (fn)