L’iniziativa, organizzata con l’Aned, rientra nel percorso formativo delle Chiavi della Città “Comprendere per non dimenticare”
“Parte domani mattina il viaggio della Memoria per non dimenticare alcuni dei momenti più bui della storia del Novecento: fase finale di un percorso formativo che coinvolgerà 12 studenti delle scuole secondarie di primo grado fiorentine”. L’assessore all’educazione, Rosa Maria Di Giorgi, sottolinea l’importanza dell’iniziativa, promossa dall’Aned, a cui parteciperanno un docente e 12 studenti delle scuole medie fiorentine, accompagnati dal consigliere comunale del Pd Andrea Vannucci. “Ho partecipato all’iniziativa lo scorso anno – ricorda Rosa Maria Di Giorgi – e lo considero un momento molto importante per formare i nostri giovani. E’ un viaggio toccante, in cui la Memoria prende forma concreta e si respira la terribile tragedia che è stata vissuta in quei luoghi. Un’esperienza diretta che riesce a insegnare molto di più di quanto si possa apprendere dai libri”.
Il viaggio della memoria toccherà i campi di concentramento di Dachau (11 maggio), Ebensee e il castello di Hartheim (12 maggio) e Mauthausen (13 maggio), ultima tappa che coinciderà con le celebrazioni per il 67° anniversario della liberazione del lager e nell’occasione sarà rinnovato il patto di fratellanza fra Firenze e la città austriaca. Lunedì 14 maggio è prevista la visita alla Risiera di San Sabba, prima del rientro a Firenze, sempre in pullman. I 12 ragazzi, a cui l’amministrazione comunale ha offerto il viaggio di studio, sono stati selezionati dai dirigenti e dai docenti degli Istituti comprensivi Barsanti, Botticelli, Galluzzo, Pieraccini, Puccini e Verdi, due per istituto, fra quelli che hanno partecipato agli incontri formativi del “Futuro della memoria”. Ad accompagnarli sarà il professor Ciro Zingone dell’Ic Barsanti. La delegazione sarà composta complessivamente da circa 230 persone, fra rappresentanti di istituzioni, associazioni, docenti e studenti di tutta la provincia.
“L’assessorato all’educazione – spiega Rosa Maria Di Giorgi – è impegnato nel corso dell’anno a difendere l’importanza Memoria, per mantenere vivo il ricordo di quei drammatici eventi e trasmettere ai giovani i valori che sono alla base di una società civile. In questo caso la storia deve insegnarci a non ripetere gli errori e gli orrori del passato e dobbiamo dire grazie a realtà come l’Aned – associaizone nazionale ex deportati per il grande lavoro che svolge. All’interno dei progetti formativi delle Chiavi della Città vi è uno specifico percorso di conoscenza rivolto ai docenti e agli studenti, “Comprendere per non dimenticare” nel quale sono previsti: un corso di formazione per i docenti sulla storia e memoria del Novecento; le iniziative per celebrare la Giornata della Memoria, il Giorno del Ricordo e l’8 marzo, anniversario della deportazione dei fiorentini nel campo di sterminio di Mauthausen; incontri per approfondire aspetti della deportazione, attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e i racconti dei loro familiari, inserito ne “Il Futuro della Memoria”; incontri con gli storici per acquisire una maggiore consapevolezza del valore della Memoria; e, come fase finale, la partecipazione alla visita-studio agli ex campi di concentramento e sterminio in Germania ed Austria”.(lb)