Oggi iniziata la demolizione del vecchio edificio alla presenza dell’assessore Di Giorgi
Risparmio energetico e spazi che favoriscono la salute dei bambini e il loro apprendimento. Sono i principi cui si ispira il progetto per la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia Capuana, in via Campania (Quartiere 5), la prima struttura scolastica di Firenze interamente costruita utilizzando i criteri della bioedilizia.
Oggi l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi ha dato il via libera all’abbattimento del vecchio edificio: legno e acciaio, però, non saranno smaltiti ma riciclati dalla società che effettua i lavori, la Varvarito Lavori srl.
Oltre alla completa bonifica dall’amianto e alla demolizione dell’edificio esistente (il fabbricato è di 1.570 metri quadrati), è prevista la realizzazione di otto nuove aule: in tutto i bambini ospitati saranno 200.
Il progetto prevede un investimento di quasi 3milioni di euro e porta la firma dall’ingegner Michele Mazzoni, direttore dei servizi tecnici, degli architetti Agnese Balestri e Marilena Ferrara, dei geometri Moreno Martini, Francesco Burrini e Mirko Drago.
La nuova scuola Capuana nasce dopo attento studio dei materiali e dei sistemi costruttivi impiegati oggi in Italia nel campo della bioarchitettura: strutture portanti in legno, parquet, strati fonoassorbenti in sughero, tutti materiali per la maggior parte naturali e poveri di formaldeide per ottenere una struttura altamente ecocompatibile.
L’impianto di riscaldamento sarà realizzato con un sistema a pavimento del tipo a
pannelli radianti mentre la centrale termica sarà provvista di sistema a condensazione a gas, ad alto rendimento. L’impianto idrico-sanitario prevede un sistema di recupero delle acque piovane mentre quello di illuminazione di sicurezza sarà collegato al sistema di ‘telegestione’ del Comune di Firenze. Il progetto prevede anche un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso l’installazioni di pannelli fotovoltaici.
«La nuova Capuana sarà realizzata in 180 giorni seguendo i principi della bioarchiettura – ha spiegato l’assessore Di Giorgi – ricostruire forse è più costoso, ma risponde ad esigenze di funzionalità ed economicità del progetto. La nuova Capuana risponderà infatti, finalmente, alle richieste di ‘scuola’ del territorio del quartiere Brozzi/Piagge». (fn)