L’inferno? E’ un mondo alla rovescia.

L’assessore Di Giorgi alla premiazione dei video delle scuole protagoniste della terza edizione di ‘Un minuto per Dante’. Prima classificata la II A del Sacro Cuore
E’ un infernale mondo alla rovescia il tema del video vincitore della terza edizione del concorso Un minuto per Dante dedicato alle scuole medie fiorentine. Lo hanno realizzato i ragazzi della II°A dell’Istituto Sacro Cuore con l’assistenza dei professori Francesca Bruscoli e Michele Di Muria.
Stamani, in un affollato cinema Odeon, proclamazione e premiazione dei primi tre classificati, protagonisti l’assessore comunale all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, Enrica Maria Paoletti, co-direttore dell’associazione Culter, con Chiara Damiani, che ha ideato il progetto. Progetto inserito tra le offerte formative di Le Chiavi della Città e sostenuto da PortaleRagazzi.it e dalla community We:P dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, rappresentato dal direttore generale Renato Gordini e dalla responsabile Alessandra Cavallini.
Come noto, il concorso consiste nel sintetizzare in modo del tutto personale la Commedia in un video di un solo minuto. L’impresa è riuscita al Giù x su degli studenti del Sacro Cuore, stando al giudizio entusiasta della giuria: “Un lavoro assolutamente originale che colpisce per la scelta degli elementi scenici e delle riprese suggestive. Partendo dall’esperienza della caduta di Lucifero nel Canto XXXIV dell’Inferno, i ragazzi hanno saputo rappresentare il loro mondo capovolto trasmettendo con efficacia l’idea di caos e incomprensione evocata dai versi di Dante, ricreando con cura ed effetto la sensazione della caduta e della perdita di certezze”.
Il secondo premio è andato a Caos Calma della II A della Pio X Artigianelli (docente Matteo Biagi). Contrapponendo immagini di una città frenetica e di un mare piatto, il video si ispira al terzo canto del Paradiso per lanciare un chiaro messaggio: la civiltà crea confusione ed è nella natura, quindi, che conviene ricercare la calma e la pace.
Terzo posto, infine, per Sanza Guida realizzato dalla II E della scuola Pieraccini (professoressa Lucrezia Calderaro), un video in cui si riflettono le difficoltà che investono la società e l’economia italiana. La visione pessimistica colpisce soprattutto se si considera la giovane età degli autori e spinge a riflettere su come migliorare la loro percezione del futuro.
Ai tre vincitori, rispettivamente, una videocamera, una macchina fotografica digitale e una carta prepagata Amazon per l’acquisto di materiale didattico.
A questa terza edizione di Un minuto per Dante, varata lo scorso novembre, hanno partecipato 200 studenti di 10 scuole: oltre alle citate, la Santa Marta, la Paolo Uccello, Scuola Città Pestalozzi (con due classi), Mazzanti, Carducci e Istituto Penale Minorile Meucci (premiato con una scheda prepagata Amazon). Affollamento ridotto secondo la nuova formula voluta da Culter per favorire il lavoro di gruppo con la produzione di un solo video per classe.
Ciò ha in effetti consentito di elaborare non poche idee originali, tra l’altro assai meglio curate nella realizzazione anche grazie alla community We:P, terreno di molte suggestioni lanciate agli studenti in seguito ai primi incontri di approfondimento tematico. Tra gli altri video più curiosi, Dantocrazia (II°G della Carducci, docente Elisabetta Grandis) attualizza la rappresentazione dell’inferno dantesco in chiave di varietà televisivo. Guardo, imparo (II D Scuola Paolo Uccello, docente Patrizia Salvadori) spiega invece il ruolo guida di Virgilio per Dante con due metafore a indicare come ognuno di noi lascia l’infanzia quando un adulto gli insegna “a fare da solo”.
«È progetto utilissimo – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – vorremmo che tante classi in più potessero partecipare. L’idea di portate Dante già nella scuola secondaria di primo grado è un’operazione culturale molto interessante. Mi hanno particolarmente colpito le parole di uno studente che, in uno dei video, ha parlato di ‘sinfonia delle parole di Dante’. Grazie a questo progetto siamo riusciti a farlo amare da tanti giovani». (fn)